Il Padel guarda ai giovani
A Rende si è svolto il primo raduno giovanile del padel calabrese. In evidenza alcuni giovani talenti
E’ stata una “prima” assoluta ed è stato al tempo stesso un qualcosa che ha superato le attese. Il primo raduno giovanile del padel calabrese ha fatto registrare buoni numeri, ma soprattutto un ottimo livello da un punto di vista qualitativo, soprattutto se si tiene conto che si tratta di una disciplina in forte espansione, ma ancora all’inizio di un percorso di formazione.
Sono stati circa venti i giovani che hanno preso parte all’appuntamento, che si è svolto al Chiappetta Sport Village di Rende, centro facente parte dell’area urbana di Cosenza, con la mattinata dedicata agli under 12 e 14, mentre, nel pomeriggio, spazio agli under 20. “Questo primo raduno era aperto a tutti – ha detto Stefano Funari, fiduciario tecnico regionale Padel – man mano saremo poi noi a scegliere chi può andare avanti e chi, invece, dovrà fermarsi un po’.
Qualitativamente ci sono dei buoni elementi, sia nella fascia d’età under 12 e 14, sia fra gli under 20. Chiaramente – ha proseguito Funari – in questo momento fare un raffronto con le altre regioni è difficile; è presto per esprimersi perchè il movimento giovanile è stato avviato da poco.
Ci sono dei numeri nel Lazio, ad esempio, notevolmente più alti, ma io sono abbastanza soddisfatto di questo inizio”.
Ovviamente non ci si ferma e, con cadenza bimestrale, saranno programmati dei raduni tecnici di monitoraggio ed individuazione dei talenti emergenti: “Con il passare del tempo conosceremo meglio il livello di tutti – ha concluso Funari – c’è l’intenzione, inoltre, di creare un circuito juniores per fasce d’età e livello di gioco per favorire la crescita di questi giovani”.